Sabato 1 dicembre, è stato inaugurato M9 a Mestre, un progetto di rigenerazione urbana, un polo culturale, un centro attrattivo che unisce interattività e digitale per offrire una visitor & citizen experience multimediale.
Anche noi abbiamo contribuito alla realizzazione di questa area con la nostra tecnologia.
XuniPlay Dooh è stato scelto per la gestione dell’offerta multimediale, fruibile dai visitatori attraverso l’applicazione mobile dedicata, da noi sviluppata, che permette di interagire con i totem digitali installati nella piccola Smart City, nell’edificio museale che ospita il Museo del Novecento e nell’area dell’Innovation Retail Center.
XuniPlay si è trasformato nella rete di connessione tra le installazioni tech e gli utenti.
L’applicazione mobile M9 Polymnia, scaricabile gratuitamente dal Google Play e App Store, regala all’utente ogni possibile informazione e interazione con l’intero distretto. L’utente, cittadino o visitatore, trova così descrizioni delle sezioni tematiche disponibili nel museo, possibilità di creare percorsi di visita personalizzati, una panoramica degli eventi in programma, mappe interattive outdoor e indoor, elenco degli store e delle isole digitali distribuite su tutta l’area, suggerimenti in base alle preferenze selezionate in fase di registrazione e, non da meno, l’opzione per scansionare il QR Code presente nel biglietto per la sua digitalizzazione.
La presenza del QR Code non solo rende M9 un progetto digitale, ma ne amplifica l’aspetto interattivo. Il ventaglio di possibilità messo a disposizione dei visitatori e dei cittadini, i giochi e gli itinerari multimediali disponibili su alcune installazioni del distretto possono essere innescati dal codice QR per rendere la visita più coinvolgente e interattiva.
Il progetto M9 della Fondazione di Venezia, la cui realizzazione è stata affidata a Polymnia – società strumentale della Fondazione, rappresenta la volontà di un territorio di reinventarsi, svilupparsi e innovarsi. La cultura fruibile in multimediale, l’architettura sostenibile, le tecnologie utilizzate, i servizi ai visitatori e ai cittadini di Mestre e Venezia, nonché il settore retail sono stati tutti inclusi in un unico disegno per generare crescita, occupazione e benessere della collettività.
Aver partecipato a questa “operazione storica”, come è stata chiamata dalle alte cariche del Senato italiano, è fonte di orgoglio. Ora, non resta che immergersi nella cultura del Novecento e nell’esperienza internazionale di rigenerazione urbana!