Conclusasi la due giorni di Vision Hack, organizzato all’ITIS Torriani di Cremona il 15 e il 16 febbraio scorsi da noi di fabbricadigitale e Impactscool, con la partnership di Adecco e il sostegno di Eurotecno e net4market, abbiamo chiesto agli organizzatori il loro punto di vista al termine di questo primo progetto insieme; è emersa la grande soddisfazione nel vedere l’interesse dei ragazzi a questa proposta, l’impegno dimostrato e il riscontro positivo risultato dai loro progetti.
Tra venerdì e sabato, gruppi di 6/8 ragazzi e ragazze si sono cimentati nell’ideare la scuola del futuro, precisamente la scuola del 2050, partendo dagli spunti presentati dal format Vision Hack di Impactscool.
Le visioni prodotte dai gruppi, incentrate principalmente sugli aspetti tecnologico e umano, sono state presentate alle istituzioni locali presenti dagli stessi studenti.
È risultato un 2050 in cui la tecnologia permetterà agli studenti di studiare solo in momenti a loro idonei, in base al proprio bioritmo, e sfrutterà le potenzialità e gli interessi personali più appropriati; l’aspetto umano si prevede potrà impoverirsi a causa di una flessione del libero arbitrio, ma sarà arricchito e sostenuto da coach (non più professori) in grado di supportare gli studenti.
Alcuni team hanno ipotizzato anche un cambiamento dell’ambiente scuola: non più strutture statiche, ma spazi in grado di adattarsi alla fisicità delle persone, per studenti con disabilità e per la salute psicofisica degli studenti. Nello stesso modo i percorsi formativi si evolveranno: non più cicli scolastici prestabiliti e della durata di anni, nessuna organizzazione rigida in classi, ma la possibilità di seguire lezioni da altri luoghi tenute da professori-robot, conoscenze apprese via computer e attraverso esperienze multisensoriali.
Il gruppo che ha vinto il premio Vision Hack ha realizzato un’intervista doppia tra uno studente del 2019 e uno del 2050 raccontando, attraverso questo modello narrativo, le differenze e i punti di forza della scuola del presente e di quella del futuro.
L’idea vincente che si è aggiudicata il premio per il miglior storytelling, invece, è stata la realizzazione di un percorso narrativo con protagonista uno studente del 2050 alla ricerca di altre persone desiderose come lui di poter acquisire più libero arbitrio.
Il Vision Hack organizzato a Cremona ha ottenuto una buona attenzione da parte delle cariche della città e degli istituti universitari e scolastici. Erano presenti, infatti, il Sindaco e il Vicesindaco – rispettivamente Gianluca Galimberti e Maura Ruggeri, il Prorettore del Politecnico di Milano della sede di Cremona, Gianni Ferretti, e Fabio Donati dal Provveditorato agli Studi di Cremona.
Gli organizzatori, tra cui il nostro HR Manager, Andrea Mattioli, hanno già ricevuto richieste da altre scuole per organizzare questo tipo di eventi e avvicinare il mondo dei giovani a quello lavorativo utilizzando un approccio che stimoli l’interesse e promuova la partecipazione attiva.